Lunedi 15 alle 20,30 a Palazzo Marino prende corpo la proposta di una partecipazione ai processi deliberativi comunali, che riguardano la qualità della vita pubblica milanese, che non si riduca alle primarie di partito e al voto/non voto alle elezioni.
Siamo quelli dei referendum, tradotti al 30% in particolare Area C per fare cassa, quelli delle proposte di modifica dello statuto comunale e metropolitano, per moltiplicare e rendere efficaci gli strumenti della partecipazione dei cittadini alla politica pubblica che maggiormente li riguarda.
Non ci rassegnamo ad un ruolo di spettatori né alla esternalizzazione ai manager dell'esercizio della funzione politica ma non ci limitiamo a mugugnare o ad aumentare la percentuale dei non votanti.
Vogliamo provare a razzolare come predichiamo, cioè a praticare forme effetive di partecipazione, vogliamo farlo in modo aperto e trasversale, in modo tale che i cittadini di buona volontà possano confrontarsi sulle questioni concrete della vita quotidiana milanese e sugli interventi che ne definiranno il futuro. Vogliamo che possano farlo indipendentemente dalla loro cultura ed esperienza politica di appartenenza e di provenienza, trovando attraverso il confronto delle soluzioni fattibili, non slogan o proclami.
Abbiamo aperto da tempo un dialogo con le esperienze collettive che si sono messe in campo così, aperte, plurali, non rassegnate e vogliamo condividere insieme le proposte per Milano e la sua città Metropolitana.
Molti ci hanno sollecitato ma abbiamo detto che non basta delegare occorre condividere insieme la proposta e la pratica per una politica democratica degna di questo nome.
Eccoci, ora ci siamo.
E' in campo la proposta per una lista civica e municipale per le amministrative | e-participation ed eventi a Milano e sua area metropolitana: cittadini e amministratori assieme per una citta' partecipata
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